mercoledì 27 agosto 2014

Wieliczka

Le miniere di sale a Wielicka si trovano nell'omonima città, il cui simbolo sono appunto le picozze utilizzate dai minatori.


La città


La città di Wieliczka ha una superficie di 100.1 Km², con circa 50000 abitanti.
Il centro della città è molto piacevole da percorrere: il prato verde ben tenuto, il fiume che lo attraversa e la relativa tranquillità della città lo rendono un luogo adatto alle famiglie, anche perché molti abitanti da Wieliczka si spostano a Cracovia durante la giornata lavorativa, per far ritorno solo la sera. Lo stesso accade per la vita notturna, che a Wieliczka non è molto sviluppata come lo è invece nella vicina Cracovia.



Come arrivare alle miniere


Situata a circa 10 Km dal centro di Cracovia, Wieliczka è possibile da raggiungere tramite diversi bus.
A Cracovia vi sono diverse agenzie turistiche che offrono il pacchetto completo andata, ritorno e visita. Per coloro invece che preferiscono essere più indipendenti, e risparmiare qualcosina, è possibile raggiungere le miniere attraverso i bus di linea.
Per chi quindi volesse far le cose "all'italiana" è possibile prendere l'autobus n. 304 che da Cracovia porta direttamente a Wieliczka. La fermata si chiama "Wielicka Kościół", ovvero "Chiesa di Wieliczka". Ecco gli orari e le fermate per l'andata e per il ritorno.
Quando si sceglie il tipo di biglietto, acquistabile anche all'interno dell'autobus, si deve optare per "Strefa I+II Aglomeracja", in quanto è un viaggio extraurbano. Il costo per tratta è di 4 PLN.
Per chi volesse far le cose "alla genovese", consigliamo comunque di acquistare il biglietto dell'autobus, in quanto i controlli sono frequenti e fatti da controllori in borghese. Cercate piuttosto, una volta arrivati a Wieliczka, qualche biglietto non timbrato gettato a terra da qualche turista, visto che non in tutti i paesi i biglietti si timbrano.



La storia delle miniere

L'inizio degli scavi per ottenere il prezioso sale viene datato nel 13o Secolo. Inizialmente la miniera di sale di Wieliczka era di proprietà di principi e re, i quali, secondo la tradizione, spendevano gli utili derivati dall'estrazione del sale per rimondernare le chiese di Cracovia, il castello di Wawel e per pagare i professori universitari.
Si contano nove livelli di gallerie che vanno dai 57 metri ai 327 metri, più di 3000 camere e 300 km di tunnel che testimoniano un'attività continua di estrazione che ha abbracciato tutto il medioevo.
Durante l'occupazione nazista, la camera "Staszic", più alta di tutte le altre (raggiunge i 36 metri), è stata utilizzata come luogo per assemblare pezzi di aeromobili.

I tour attraverso le miniere


Se si intende visitare le miniere di sale a Wieliczka si consiglia di informarsi anticipatamente visitando il sito principale, in quanto le visite in lingua italiana avvengono in determinati orari della giornata e, quando vi è un alto afflusso di turisti, sono devono essere prenotate con qualche giorno di anticipo: visita alle miniere di sale.
Vi sono sconti per gli studenti in possesso della euro 26, richiedibile presso alcuni uffici Informagiovani del proprio paese.
Per chi intenda quindi visitare le miniere di sale a Wieliczka, vi sono due percorsi disponibili.
Il Percorso minerario parte dall'entrata a fianco della chiesa, appena attraversata la strada, e termina nello stesso punto di partenza.
Corridoio con pareti supportate da tronchiQuesto percorso è prevalentemente tecnico e non include la visita di chiese e sculture, si ripercorrono invece i sentieri dei minatori e ci si focalizza sugli aspetti più tecnici della miniera: il controllo del gas, la misurazione dell'altezza del soffitto, l'inserimento delle mine e la detonificazione. All'inizio del tour si consegnano ad ogni visitatore un vestito da lavoro, l'elmetto con torcia e un kit di pronto soccorso. Si consiglia ovviamente di arrivare muniti di scarponi, anche se, con qualche difficoltà, vi sono addirittura turisti che camminano per 3 ore con i tacchi.
Si è calati nelle grotte attraverso un'ascensore che scende vertiginosamente nel cuore della terra per 59 metri. Durante il percorso la guida offre poi ai visitatori gli strumenti per misurare il gas, per misurare il soffitto etc. Ad un ora dalla fine circa arriva anche il momento di smartellare con le picozze e di provare ad estrarre il sale come si faceva anni addietro. Ovviamente le pietre a disposizione sono state selezionate tra quelle più friabili, ed è quindi possibile sgretolarle facilmente.
Si risale ancora una volta in ascensore, quando, dopo 3 ore di visita, si sono raggiunti i 101 metri sotto terra.
Il secondo percorso possibile, e quello più famoso, è il Percorso turistico e non prevede l'utilizzo di equipaggiamento specifico.
Rilievo intagliato nel sale, presente nella chiesa principale di WieliczkaIl punto di inizio è il Pozzo Daniłowicz, dove è possibile acquistare i biglietti sia in lingua polacca che in lingua inglese o italiana. La biglietteria per gli stranieri è situata a fianco della biglietteria principale - inutile quindi mettersi in fila a fianco dei polacchi.
Al momento dell'acquisto del biglietto si offre la possibilità di pagare un supplemento per avere la possibilità di scattar foto dentro la miniera.
Se si paga si riceve un adesivo da attaccare al proprio vestito.
In ogni caso, dicono che nei primi piani è possibile scattar foto anche senza permesso, mentre poi vi sarà un punto dove proveranno a vendere nuovamente questo bollino.
Visione dall'altro degli 800 scalini da percorrere prima di arrivare nel crocevia di tunnelIn un gruppo di 20 persone dentro una grotta buia e con una sola guida impegnata a fare il suo mestiere, nessuno va a chiedere di esibire il bollino ad ogni visitatore che scatti una foto (servirebbe l'esercito), in più, non è ancora chiaro cosa succeda a chi fa foto senza bollino.
Tornando a dove eravamo rimasti, dopo aver fatto il biglietto è possibile mettersi in coda per entrare nell'edificio in superficie. Appena entrati è possibile vedere alcuni strumenti d'epoca ed alcuni plastici e successivamente si accede alle scale ed inizia una discesa vorticosa di 800 gradini. 
Nelle 3 ore di visita è possibile vedere le statue di sale, dedicate ad illustri visitatori, i lampadari di sale, le chiese e le immense costruzioni architettoniche.
Tutte le opere sono state realizzate da minatori non famosi, ma dalle mani esperte e precise, caratteristica di chi, prima di utilizzare le proprie competenze come forma d'arte, le ha apprese come forma di lavoro giornaliero.
Alla fine della visita si risale in ascensore e si esce in un punto diverso da quello in cui si è entrati - è l'imboccatura dove parte e termina il percorso minerario.
Per tornare alla fermata dell'autobus basta dirigersi prima verso la chiesa e poi proseguire dritti.



Le miniere di sale a Bochnia


Ricordiamo per non far torto alla concorrenza che anche a Bochnia, nella città al lato di Wieliczka, vi sono altre miniere di sale visitabili, ed interessanti in quanto sono le più antiche della Polonia.
Bochnia è raggiungibile da Cracovia sia in auto che in autobus. In questo caso si consiglia di servirsi degli autobus bianchi che stazionano nel parcheggio al lato del centro commerciale "Galeria Krakowska". Usciti dalle porte secondarie del centro commerciale si attraversa la strada e si ariva in un parcheggio sterrato. Gli autobus bianchi hanno chiaramente scritto davanti il luogo verso cui si dirigono. Il biglietto si compra direttamente dall'autista.
All'interno delle miniere di Bochnia è possibile visitare le cappelle storiche ricavate nel sale, gli impianti minerari e gli strumenti originali per l'escavazione e l'estrazione della salgemma.





Iscrizione all'UNESCO


Le miniere di sale di Wieliczka, assieme alle miniere di sale della città adiacente, Bochnia, rappresentano una delle prime e più importanti operazioni industriali europee. Nel caso di Wieliczka l'operazione è cominciata nel XIII secolo e si è conclusa nel XX secolo.
Rappresentando quindi l'evoluzione della tecnologia mineraria, nonché della società creatasi all'interno dei cunicoli, le miniere sono sono state iscritte all'UNESCO nel 1978 in quanto considerate patrimonio mondiale.
Esempio di rappresentazione tramite manichino del lavoro svolto dai minatoriSono considerati patrimonio sia quegli aspetti relativi alla tecnica di estrazione del sale, sia le testimonianze della società creatasi all'interno delle miniere, come ad esempio le chiese e le varie raffigurazioni.
Il giudizio dell'UNESCO sulle miniere di sale è stato positivo, anche se sono state mosse critiche all'autenticità dell'opera mineraria: le testimonianze presenti si rifanno infatti ai secoli XVII, XIX e XX, mentre le informazioni sui secoli precedenti si ottengono principalmente attraverso gli archivi storici, e sarebbero quindi state ricostruite nella miniera in epoca successiva, in alcuni casi esagerando nella loro rappresentazione.
Va ricordato tuttavia che alcuni tronchi all'interno della miniera hanno circa 500 anni, mantenendo quindi intatta la struttura creata nei primi secoli. Il sale, che negli anni è penetrato all'interno del legno, li ha letteralmente pietrificati, ed invece di marcire si sono semplicemente appiattiti sotto il peso degli altri tronchi.


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